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ORIGAMI - VOLO DI FARFALLA: DONNE & MAMME CORAGGIO 2021
“La mano che fa dondolare la culla è la mano che regge il mondo”
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(William Ross Wallac)
MAMMA YLENIA è L'OTTAVA TESTIMONIAL del 2021
SONO LIETA di presentarvi Ylenia, una fata persa in un mondo dove sognare è diventato raro.
Ylenia è mamma di Gabriele, Micaela e Ariel e su Instagram è conosciuta come #fatatralalana perchè crea magie di lana. Ha il meraviglioso dono della scrittura: per lei scrivere è dare voce al suo mondo interiore, ai suoi pensieri ed emozioni ed io la ammiro tantissimo perchè è sempre straordinariamente genuina e diretta, senza peli sulla lingua
Ylenia si è reinventata molte volte:
- baby sitter a 15 anni,
- balconista gelatiera, cameriera e aiutante in laboratorio a preparare i gelati e le torte;
- vfp1 (volontario in ferma prefissata per un anno) nell’esercito
- telefonista in un call-center
- commessa
- tata di 3 gemelli
- incaricata porta a porta per un agenzia che offriva luce e gas
- impiegata in un ufficio postale privato.
- network marketing
Ora è SOLO una mamma di 3 meravigliosi bambini
Ylenia è contributor di @whatmamadidnext e in questa community tutta al femminile, creata da altre 2 mamme con lo scopo della condivisione, è riuscita a raccontare di quando da adolescente è stata violentata in riva al mare, offrendo una testimonianza che l'ha aiutata a liberarsi di questo fardello ed al contempo di aiutare altre donne che hanno subito la sua stessa esperienza a sentirsi meno sole
Sul suo profilo IG condivide la sua vita di mamma alla terza e i suoi pensieri di donna e moglie, contribuendo attivamente alla consapevolezza dell'importanza del #bodypositive contro il #bodyshaming, attraverso immagini e parole molto coinvolgenti ed ispiranti
Ylenia è stata una delle mamme blogger che, in periodo di lockdown, mi ha aiutato a festeggiare i 3 anni di Kristel Sundari partecipando a SEVA सेवा - SCATOLA di REGALI per TE ?: un freebie per ricordare che le cose più importanti nella Vita sono AMORE ❤ e AMICIZIA ?, capaci di creare sinergie e sostegno reciproco sempre e dovunque ?
Ylenia partecipa al progetto EDU-CREATIVE Channel condividendo la sua passione per l'arte del fare a maglia
Anche a Ylenia ho posto le domande ispirate ai percorsi educativi che seguo con Kristel Sundari perchè sono convinta, come affermò la dott.ssa Montessori, che l'"educazione non è un momento isolato dell'esistenza ... bensì essa deve essere un concreto aiuto alla Vita in tutte le sue espressioni"
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La dott.ssa Maria Montessori ha lasciato all'Umanità un Metodo educativo il cui motto principale è "AIUTAMI A FARE DA ME" e vede il bambino come persona completa, il cui destino è costruire una società nuova e improntata alla pace. Alla luce della Tua esperienza di mamma e di donna creativa come valuti questo motto? Ritieni che sia importante anche per gli adulti?
Quando sono nati i miei figli, con loro sono nata una seconda volta anche io.
Una volta come mamma di un solo bambino.
Una seconda come mamma di due figli.
Una terza come mamma di tre figli.
Chissà il futuro cosa mi riserverà.
Perché dico questo, perché credo nella frase “quando nasce un figlio, nasce una madre” e sul fatto che non nascano con libretto d’istituzioni.
Ho lasciato, come ogni cosa nella mia vita, che l’istinto mi aiutasse a seguire la strada giusta, quella più adatta per ogni mio figlio.
Nel mio piccolo, ho sempre cercato di stimolarli ad essere “indipendenti” per quanto fosse possibile, lasciandoli sperimentare, provare, sbagliare, riprovare e sbagliare, restando sempre un passo (alle volte anche meno) dietro di loro in modo che se avessero avuto bisogno, avrebbero sempre (e troveranno sempre!) la mia mano pronta ad aiutarli e consigliarli.
Questo non significa che li lasci da soli senza aiuti di nessun tipo, anzi posso dire di essere molto presente nella loro vita, ma so per esperienza che per crescere bisogna provare da soli, anche e forse soprattutto sbagliando per poter far meglio la volta successiva.
Mia mamma ha sempre cercato di lasciarci il più liberi possibili, insegnandoci ciò che fosse giusto da quello sbagliato, lasciando poi a noi il compito di mettere in pratica i suoi insegnamenti; posso dire che se oggi sono la donna che sono è proprio grazie ai suoi insegnamenti.
Con tre figli però, sono sincera, non sempre è “facile” riuscire a rispettare i loro tempi; la stanchezza, alle volte è davvero una cattiva consigliera e porta a voler sbrigare noi quello che invece loro sarebbero in grado di fare da soli.
Mamma perfettamente imperfetta per me è anche questo, sbaglio insieme a loro cercando di fare meglio la volta successiva.
Posso dire che, visto la poca differenza di età tra di loro, sono fortunata perché si aiutano molto l’un l’altro.
Credo sia un concetto fondamentale anche per gli adulti, spesso forse c’è lo dimentichiamo soprattutto noi mamme prese dal nostro ruolo.
Ci dicono da sempre che dovremmo essere in grado di fare tutto da sole e per non venir meno, evitiamo di rimandare ad altri i nostri “compiti”, lamentandoci poi della poca collaborazione in casa.
Aiutiamo a fare da sè anche chi abbiamo intorno a noi senza imporre il nostro modo, mostrando già il giusto esempio ai nostri figli.
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Il pedagogista Loris Malaguzzi ha insegnato che il bambino è dotato di CENTO LINGUAGGI, ossia plurimi accessi alla realtà e al mondo: per questo motivo egli deve essere messo nelle condizioni di attivare contemporaneamente più modalità espressive, esercitando contestualmente le mani, il pensiero e le emozioni. Sei una donna che con le sue mani è capace di creare cose meravigliose con la lana e sei bravissima a scrivere e a condividere le Tue riflessioni e le Tue emozioni sulla vita, la genitorialità e il Body positive: cosa pensi di questa visione pedagogica e, se la condividi, cosa fai per attuarne concretamente i principi nella vita dei Tuoi figli?
Non conoscevo il pensiero di Malaguzzi, ma credo di potermi rispecchiare in pieno.
Io ho trovato nella mia arte della lana e nello scrivere il mio modo di comunicare al mondo, un modo che per molto tempo ho ricercato.
Nella credenza comune, si pensa che solo la parola sia il mezzo più semplice per comunicare, per me però soprattutto da bambina e da ragazzina è sempre stato molto difficile usarla per potermi esprimere.
Sembra quasi assurda come cosa, non trovi? Però è così.
Facevo fatica ad esprimere, a far uscire la mia voce e da sempre, nei miei peggiori incubi, è proprio la voce a mancarmi.
Ho scoperto, con il tempo, che per comunicare non era necessario usare per forza la voce; se nella vita quotidiana, alle volte le parole sono nemiche della mia voce verbale, sono però le mie migliori amiche quando devo scrivere.
I miei figli, soprattutto il grande, hanno preso la mia fantasia e la mia voglia di creare storie: disegnano, mi raccontano storie, ascoltano le mie di storie e insieme creiamo qualcosa di magico.
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Il Prof. Howard Gardner propone il superamento della vecchia concezione d’intelligenza come fattore misurabile tramite il Q.I. (quoziente di intelligenza) descrivendo il bambino come portatore non di un'unica intelligenza ma di DIVERSE INTELLIGENZE (linguistica, musicale, logico-matematica, spaziale, corporea-cinestetica, intrapersonale, interpersonale, naturalistica, spirituale) ovvero numerose strade/opportunità per raggiungere un obiettivo. La Tua esperienza di mamma di 3 figli, le diverse professioni che hai esercitato, il tuo essere moglie e la violenza che hai subito da adolescente Ti hanno aiutata a scoprire e attuare diverse o nuove intelligenze che magari prima non avevi mai usato?
Sai, fin da bambina c’è sempre stato qualcuno pronto a dirmi cosa non potessi essere, cosa non potessi fare e quanto fosse limitata la mia intelligenza.
Ma ho sempre cercato di non ascoltare quelle voci che volevano affossarmi, ma di seguire sempre e solo il mio istinto che mi suggeriva (urlava dentro di me) di poter fare ed essere tutto ciò che avrei voluto.
La vita non è stata dolce con me, assolutamente, ho dovuto mandare giù tanti bocconi amari, ma non ho mai smesso di credere ci fosse qualcosa di più per me, qualcosa di bello pronto ad accogliermi a braccia aperte.
Certo, come ogni cosa, non mi è stato facile raggiungere o ottenere le cose belle.
Mi sono dovuta reinventare più e più volte, scoprendo sempre più lati che non credevo di possedere.
Ogni ostacolo mi ha permesso di tirare fuori sempre più quello che è sempre stato lì, dentro di me, pronto ad uscire e a mostrarsi al mondo.
Come mamma e creativa, hai un consiglio che vuoi regalare ad una bimba di 3 anni e mezzo, per il suo futuro?
Quello che posso dire, quello che so ripeterò fino allo stremo con i miei figli, e di non smettere di inseguire i propri sogni.
I bambini sanno già cosa vorranno fare da grandi, in piccolo certo, ma sono già consapevoli.
Nessuno devo e può permettersi di dire loro come devono sognare o chi potranno essere da grandi, sono i sogni da bambino a muovere il mondo.
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