Educare i propri figli non è certo un compito da prendere alla leggera. Le modalità educative possono essere differenti e sposare a pieno una filosofia non è sempre cosa ovvia. Oggi si parla e si cerca di mettere in pratica sempre di più il metodo Montessori, appoggiato da molte famiglie e strutture, ma esiste anche un altro modo di fare scuola e di educare. Si chiama Reggio Children Approach.
Il Reggio Children Approach nasce nella città di Reggio Emilia e si pone come una filosofia, nonché come approccio educativo che si basa, tra i molti aspetti, sull'importanza dell'ambiente: l'ambiente che circonda i bambini è dunque capace di plasmare le esperienze.
Seguendo questo tipo di filosofia, la classe e lo spazio all'interno dei quali vivono e agiscono i bambini, diventa un vero e proprio educatore, insieme a genitori e insegnanti. Per tale motivo è essenziale che lo spazio nel quale esplorano e interagiscono i bambini debba essere progettato con cura e attenzione, diventando stimolante e di conseguenza utile per consentire al bambino di conoscere e apprendere.
Ma non solo. Perché attraverso il Reggio Children Approach non ci si basa su programmi scolastici predefiniti, preconfezionati, bensì si crea una certa unione tra il bambino e il progetto educativo, fatto di spazi, tempi e ricerca, in cui il bambino è il vero protagonista della propria educazione e conoscenza.
Reggio Children Approach: come nasce
Il Reggio Children Approach nasce e si sviluppa in Italia, grazie a Loris Malaguzzi e parte dal presupposto che il bambino possegga grandi potenzialità e che sappia apprendere attraverso i linguaggi (100) che sono propri di ogni essere umano. Interagendo con gli altri e con lo spazio, il bambino compie il suo sviluppo ed è capace di apprendere in libertà.
Il Reggio Children Approach è stato supportato da subito da un gruppo di genitori e insegnanti che hanno abbracciato questo metodo, partendo dal punto fermo che il bambino è curioso e capace e per tali ragione deve essere messo nella condizione di approcciare in maniera attiva a oggetti, giochi e attività.
Il compito dell'adulto è di facilitare scoperta ed esplorazione, creando un luogo e uno spazio che siano adatti e creati secondo la logica del Reggio Children Approach, per cui ogni bambino dovrebbe poter comunicare, creare e fare in totale libertà. Il bambino ha bisogno di interagire con lo spazio e con ciò che lo circonda, sia esso un luogo chiuso o uno spazio aperto.
Reggio Children Approach: perché farlo
Scegliere di educare i propri figli seguendo il Reggio Children Approach facilita un apprendimento che parte da un approccio diverso rispetto a quello previsto tradizionalmente. Secondo il Reggio Children Approach, gli insegnanti dovrebbero partire da immagini, video e lavori fatti dai bambini, proprio per stimolare il loro apprendimento, favorendo quelli che sono spazi di lavoro in cui i bambini possano interagire, conoscere e comprendere.
Apprendere attraverso il Reggio Children Approach si privilegia la ricerca, il confronto, l'interazione e la partecipazione diretta del bambino, posto sempre al centro, in veste di reale protagonista.