La Traccia

BE EDUCATIVE BE CREATIVE 

Le spolette dei colori sono state ideate dalla dott.ssa Montessori per far imparare ai bambini i colori e per allenarli alla percezione della differenza tra le diverse tonalità: esse costituiscono una componente essenziale del “materiale sensoriale di sviluppo“   proprio del Metodo Montessori.

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CARATTERISTICHE:

Le "SPOLETTE dei COLORI" prendono il nome dagli antichi oggetti in legno attorno ai quali erano avvolti i fili di tessuto colorati. Le spolette originarie erano infatti composte da fili di seta colorata avvolti intorno a delle bobine di legno (causa delicatezza della seta e la sua scarsa resistenza nel tempo si è poi optato per una modifica del materiale, ossia le tessere di legno dipinto)

Le spolette dei colori, nate per l’educazione del senso visivo alla discriminazione cromatica, sono suddivise in tre scatole:

  • PRIMA SCATOLA (6 elementi): COLORI PRIMARI:  serie contenente tre coppie di spolette dei tre colori primari – blu, rosso e giallo

 

  • SECONDA SCATOLA (22 elementi): COLORI VARI: serie contenente undici coppie di spolette – i tre colori primari più altri

  • TERZA SCATOLA (63 elementi) : COLORI VARI: sette spolette di varia tonalità per ogni colore

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BENEFICI:
  • EDUCAZIONE SENSO VISIVO: familiarizzare con i colori primari ( 1°scatola)
  • RAFFINAMENTO SENSO VISIVO:  percezione e discriminazione delle tonalità e delle sfumature (2°+3°scatola)
  • MIGLIORAMENTO DELLA MOTRICITA' FINE:  maneggiare le spolette richiede l’utilizzo di una presa specifica, la presa di precisione (pollice-indice), il cui sviluppo risulta centrale ai fini del successivo apprendimento della scrittura.
  • CAPACITA' DI CONCENTRAZIONE: il bambino ha la possibilità di maneggiare concretamente i colori (invece di limitarsi semplicemente ad apprenderli in maniera arbitraria ed astratta)
  • MEMORIA:  il bambino apprende cosa è “giallo” e a nominarlo, ma apprende anche a distinguerlo da rosso e blu, affinando così il proprio occhio nel cogliere in maniera sempre più efficace le differenze. Procedendo con le serie, il bambino diventa capace di cogliere sempre più minime distinzioni, fino a riuscire ad ordinare con criterio tonalità di uno stesso colore.
  • ACQUISIZIONE DI UN VOCABOLARIO SPECIFICO (nome dei colori, comparativi e superlativi)

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PRESENTAZIONE

In questa fascia d'età si lavora soprattutto con la PRIMA SCATOLA delle SPOLETTE DEI COLORI , dedicata ai COLORI PRIMARI.

ESERCIZIO DI APPAIAMENTO

  • Sparpagliare sul tappeto di lavoro i tre colori primari in due esemplari.
  • Chiedere al bambino “Qual è rosso?”.
  • Lasciare che lo cerchi e poi dire “Dov’è l’altro rosso?” chiedendogli di sovrapporre le due spolette.
  • Guidare il bambino nella stessa maniera per gli altri colori.
  • Quando sarà sicuro, si potrà aumentare ulteriormente la difficoltà. Mettere un solo esemplare sul tappeto e le altre tre spolette su un altro tappeto o un tavolo, a distanza di almeno 3-4 metri. Davanti al primo esemplare, chiedere al bambino “Qual'è rosso?”. Invitarlo poi ad andare al secondo tavolo, prendere il rosso e sovrapporlo alla prima spoletta: “Prendi l’altro rosso”. Dovrà riconoscere il colore non perché è uguale a quello che ha davanti, ma perché ne ha interiorizzato il concetto.

 

LEZIONE IN 3 TEMPI

Maria Montessori ha ripreso il tipo di lezione inventato da Edouard Seguin adattandolo all’apprendimento con molti dei suoi materiali. Essa viene chiamata “lezione in tre tempi” e viene usata per l’introduzione di nuovi concetti, terminologie, nomenclature, suoni delle lettere o numeri, forme geometriche, colori, forme geografiche etc.

Nella prima l’educatore mette in comunicazione il bambino con il materiale e lo “inizia” al suo uso; nella seconda, detta “di riconoscimento”, interviene per aiutare il bambino che è già riuscito a distinguere la differenza tra le cose ad apprenderne la nomenclatura. La terza fase è quella di consolidazione e verifica dell’apprendimento.

Lezione in 3 Tempi con la 1°Scatola delle spolette dei colori 

1° FASE - COMUNICAZIONE: attirare l’attenzione del bambino invitandolo a sedersi e a guardare. Mostrargli la scatola delle spolette, estrarre i colori e indicare la prima spoletta dicendogli “È rosso”, sottolineando con voce forte e chiara la parola “rosso”. Fare lo stesso per gli altri due colori, lasciando che il bambino tocchi il materiale. E' possibile ripetere più volte la parola chiave con modulazioni di voce diversa, l'importante è che sia sempre pronunciata in modo chiaro, facendo attenzione che nessuna altra parola venga pronunciata in associazione al colore. Per esempio, dire “La spoletta è rossa” è sbagliato, perché l’obiettivo è provocare l’associazione tra l’idea astratta del colore e il nome, quindi altre parole possono essere fuorvianti.

2° FASE - VERIFICA: lasciando trascorrere qualche momento di silenzio tra la prima e la seconda fase, provare poi a vedere se il bambino ha assorbito il concetto o le parole che gli sono state dette. Per esempio chiedergli “Dammi il rosso”, oppure “Qual è rosso?”, e attendere la sua reazione. Se il bambino ha capito, continuare pure con gli altri due colori, mettendo sempre l’accento sulla parola chiave senza mischiare altri concetti.
Se il bambino non ha assorbito il concetto, non correggerlo. Provare a chiedergli il secondo colore e se non da risposte, sospendere l’esercizio senza fare commenti. Significa che non è il momento adatto per lui per riuscire in quest’associazione psichica. Ripetere in un altro momento la lezione ripartendo dalla prima fase. Correggendolo, si rischia che le parole dell'adulto suonino come un rimprovero e che restino nella sua mente più di quelle che gli si voleva insegnare. Inoltre, si diminuirebbe la sua fiducia in sé stesso, rischiando di indurre in lui un’ansia da prestazione. Il silenzio attivo è spesso molto più utile delle parole.

3° FASE - CONSOLIDAZIONE e VERIFICA RAPIDA: chiedere per esempio “Com’è questo?”, indicando la spoletta rossa, e se il bambino ha assorbito il concetto, risponderà “Rosso”. Se risponde in modo corretto si potrà considerare terminata con successo la lezione. Se il bambino pronuncia in modo insicuro o incorretto il vocabolo, ripeterlo in maniera corretta sotto forma di domanda: “Come? Rosso?”.


DOVE ACQUISTARLE

A meno che il bambino non frequenti già un nido o una scuola materna Montessori (per cui avrà le diverse scatole delle spolette dei colori a disposizione ogni volta che vorrà) sicuramente è molto consigliabile procurarsi questo materiale per un uso a casa.

Personalmente consiglio di acquistarle su MONTESSORI4YOU

 

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