DONNA NATALIA è LA NONA TESTIMONIAL del 2023
Product & Communication Manager +Tech +Social in azienda e Leader di se stessa. Community Coordinator of Ambassador e Ambassador di WomenX Impact
Natalia proviene dal mondo sportivo, musicale e tech: ha giocato a pallavolo per più di 20 anni raggiungendo anche la serie B, ha suonato per vari anni chitarra e studiato canto. Queste discipline le hanno rafforzato le sue soft skills che ogni giorno porta con lei (lavorare in team, ascolto, creatività…)
Con una formazione principalmente scientifica (informatica) nel Settembre del 2021 ha creato co-creation academy per fornire a professionisti creativi uno spazio dedicato di continua formazione e confronto attivo con tutti i membri.
Lavora da quasi 10 anni in OT Consulting nel settore della digital transformation nelle aziende clienti, dove ha esplorato vari campi: sviluppo web, analisi business e di processo, automazione e R&D nell’ambito del Machine Learning in ruoli che vanno dal analista al manager di progetto e di prodotto come consulente e team leader in multinazionali ambito automotive, fashion e banking.
In questi anni i social, le varie piattaforme sono cambiate tanto: anche Natalia è evoluta ma sempre restando fedele ai suoi valori e alla sua mission: aiutare i professionisti creativi a raggiungere i propri obiettivi in modo sostenibile, con costanza e disciplina con i giusti bit di tecnologia, idee creative e innovative!
Ora Natalia gestisce una community di +6K di professionisti creativi e +100 studenti tra academy e mentoring 1:1 che si sono affidati ai suoi servizi.
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Ho conosciuto Natalia Orlandi grazie all’educatrice acquatica Eleonora Pisoni con cui ha organizzato un evento in acqua all’interno delle proposte di Women for Impact
Ho sempre ammirato donne creative, attive e capaci di creare sinergie. E per me Natalia rappresenta proprio questo ideale di donna moderna, all’avanguardia, capace di focalizzarsi e raggiungere i propri obiettivi, sia da sola che in team. Di Natalia apprezzo molto anche la sua empatia e sensibilità: in una Società sempre più veloce e competitiva, sapere di poter contare su una professionista in grado di ascoltare e soddisfare le necessità altrui (e non imporre la propria visione , stile e tecnica al cliente), che realmente conosce ed ama la tecnologia, capace di innovazione e di vivere in modo creativo ogni singolo giorno è molto ispirante e motivante.
La missione di Natalia è portare professionisti a comunicarsi senza limiti e sentirsi completi di tutte quelle esperienze che enfatizzano i propri talenti, dentro e fuori l’azienda che scelgono come alleata della propria crescita personale e professionale: per questo ha anche creato il bellissimo e super interessante Podcast MINDSET IMPRENDITORIALE
Anche a Natalia ho posto le domande ispirate ai percorsi educativi che seguo con Kristel Sundari perchè sono convinta, come affermò la dott.ssa Montessori, che l’“educazione non è un momento isolato dell’esistenza … bensì essa deve essere un concreto aiuto alla Vita in tutte le sue espressioni” .
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La dott.ssa Maria Montessori ha lasciato all’Umanità un Metodo educativo il cui motto principale è “AIUTAMI A FARE DA ME” e vede il bambino come persona completa, il cui destino è costruire una società nuova e improntata alla pace. Sei Ambassador di WomenX Impact e ti occupi di empowerment femminile: ritieni che questo motto sia importante anche per le donne adulte? Perchè?
Ciao Ding,prima di tutto ci tengo tantissimo a ringraziarti per questa bellissima opportunità di condividere i mie valori e i miei pensieri con la tua community di professionist* e genitori che sai che stimo tantissimo. Ho letto le tue domande tutte d’un fiato e sono davvero entusiasta di raccontare quello che sono oggi rispetto anche al mix di bellissime esperienze che mi hanno dato i miei genitori, le mie maestre, i miei allenatori e tutti coloro che hanno concorso alla mia educazione.
Si, da Gennaio 2022 ho intrapreso il bellissimo percorso come Ambassador nella community WomenX Impact di Eleonora Rocca e da allora sono cresciuta tantissimo a livello personale e di riflesso anche professionalmente.
All’interno della community si è davvero in uno spazio condiviso in cui puoi fare, puoi prenderti il tuo spazio, coltivare le tue relazioni e trasmettere tanto. Dare per portare la professionista al proprio fianco a fare, prendersi a sua volta il proprio spazio e coltivare le proprie relazioni di valore.
Ritengo che per noi donne adulte, ora come non mai, sia fondamentale questo motto “AIUTAMI A FARE DA ME” per consentirci di crearci la nostra persona che vogliamo essere giorno dopo giorno. Scegliere la nostra vita, il posto di lavoro più adatto a noi e scegliere quando e se scendere a compromessi.
Il saper chiedere aiuto, ascoltare e osservare è fondamentale per crearci il nostro senso critico e crearci la nostra indipendenza da quando si è piccoli a quando si cresce. Un ambiente pieno di stimoli volti al mettere in pratica è fondamentale sia nella tenera età che nell’età adulta per una continua crescita.
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2) Il pedagogista Loris Malaguzzi ha insegnato che il bambino è dotato di CENTO LINGUAGGI, ossia plurimi accessi alla realtà e al mondo: per questo motivo egli deve essere messo nelle condizioni di attivare contemporaneamente più modalità espressive, esercitando contestualmente le mani, il pensiero e le emozioni. Da Product Manager in Azienda ed esperta di comunicazione, marketing, social e crescita personale capace di aiutare i professionisti a dar vita alla propria idea online, secondo Te, quanto è importante saper coltivare, incentivare e valorizzare le proprie abilità e la forza interiore fin dalla più tenera età? In che modalità?
Mi ricollego al pensiero di prima e credo che fin dalla tenera età se si è spronati a vivere (che per me significa essere stimolati a mettersi in gioco, a conoscere i propri limiti ma anche su cosa possiamo fare la differenza) quando si raggiunge l’età adulta si ha la forza di avere un’idea e di combattere per metterla in pratica.
Perchè si, e lo sai meglio di me, avere un’idea è sintomo di grande forza e metterla in pratica è sintomo di volontà!
Essere portati fin da piccoli a mettersi nelle condizioni di pensare ad una nuova idea, capire da dove partire, dedicargli tempo, impegno, fallire, capire come rimediare… ti permetterà in età adulta di avere il processo intrinseco nella propria quotidianità e forse affrontare con più ‘leggerezza’ il tabù del fallimento.
Hai citato il mio job title in azienda tanto desiderato negli ultimi anni: product manager e ci tengo a spendere due parole per raccontare un aneddoto.
Essere product manager (*) è una conquista in primis per me stessa in quanto sono riuscita a dare un ‘nome’ a una grande parte della mia personalità. In questi 10 anni da lavoratrice, dopo gli studi, ho ricoperto vari ‘ruoli’ ma mai come ora mi sento allineata a quello sono in azienda rispetto a quello che sono ‘fuori’. Il poter dare un nome alla parte di me che ricerca il continuo confronto con il prossimo, che ha fame di soddisfare i bisogni delle persone, di risolvere i problemi con la giusta dose di tecnologia.
(*) Il product manager è una figura specializzata che si occupa di tutto ciò che compete il prodotto (nel mio caso digitale): non è solo occuparsi della progettazione, creazione e realizzazione di un prodotto ma far sì che questo possa esaudire le esigenze del mercato. E tutto questo renderlo possibile all’interno del team e con il cliente.
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Il Prof. Howard Gardner propone il superamento della vecchia concezione di intelligenza come fattore misurabile tramite il Q.I. (quoziente di intelligenza) descrivendo il bambino come portatore non di un’unica intelligenza ma di DIVERSE INTELLIGENZE (linguistica, musicale, logico-matematica, spaziale, corporea-cinestetica, intrapersonale, interpersonale, naturalistica, spirituale) ovvero numerose strade/opportunità per raggiungere un obiettivo. Sei l’autrice del podcast “Mindset Imprenditoriale”, sei laureata in Informatica e stai conseguendo la specialistica di Intelligenza Artificiale: in base al Tuo percorso umano e alla Tua esperienza professionale, esistono delle intelligenze in qualche modo “attivate” dalla stessa Intelligenza Artificiale?
Questa domanda non è banale e per risponderti ho bisogno di fare un passo indietro e raccontarti come mi sono appassionata all’ AI e di tutte le sotto scienze che ne derivano.
Ho studiato per diversi anni la scienza dell’informatica, quando l’AI era ancora agli albori e non ne vedevo personalmente gli effetti pratici e questo non mi incuriosiva. Negli ultimi anni ho unito lo studio prettamente teorico a quello principalmente pratico. Il cliente evoluto, con i suoi bisogni e i suoi desideri in continuo mutamento, schiacciato dalla mole di dati che ogni giorno si trovava a gestire su un pianeta che chiedeva pietà nello spreco di risorse limitate. Da qui, dai miei valori legati alla sostenibilità, etica, ascolto e problem solving è nata la mia passione legata alla scienza che al giorno d’oggi è conosciuta come AI. La scienza che guidata dai bisogno e desideri dell’essere umano dà vita a soluzioni in continuo adeguamento.
Ora dopo questa doverosa premessa posso dirti che, sfatando il grande mito che l’AI non è intelligente… l’AI è solo un termine per dare un nome a tante espressioni matematiche che rappresentano nel tempo una soluzione che evolve posizionandosi in un piano immaginario come una linea o un grafo che segue o rappresenta i nostri bisogni e desideri. I nostri bisogni e desideri sono la miriade di numeri che ogni giorno comunichiamo con le nostre domande e scelte che facciamo.
Saranno sempre le nostre intelligenze, le nostre azioni che potenzieranno questa retta o grafo facendola avvicinare o meno ad essere la soluzione perfetta per noi nel presente.
Sei convinta che l’Intelligenza Artificiale per tutti noi sarà il futuro e che è necessario conoscerne le potenzialità e i limiti: quanto è importante e come si fa ad allenare un figlio/un bambino alla felicità in una Società sempre più ipertecnologica?
Alla seconda domanda rispondo con una considerazioni che sta alla base dell’uso consapevole della tecnologia. La tecnologia alla base ha una o più scienze e come tali vanno accolte come forma della nostra cultura, della nostra evoluzione come umanità, come professionisti, come utilizzatori. La tecnologia portata nell’esperienza quotidiana di un bambino per aiutarlo a potenziarlo, ad esprimersi e a formarlo senza i ‘limiti’ dell’offline penso possa aiutarlo a vederla come uno strumento e non come una necessità.
Noi, esseri umani, per le nostre funzioni primitive e veramente vitali abbiamo tutto il necessario per dare il meglio di noi stessi senza ulteriori strumenti.
Abbiamo scelto il fuoco come strumento per scaldarci e alimentarci al meglio. Abbiamo scelto l’auto per spostarci più velocemente e raggiungere le nostre mete. Abbiamo scelto internet per ampliare i confini della conoscenza.
Ogni cosa che nasce per la prima volta è sempre un surplus di quello che in realtà abbiamo già. Noi siamo esseri perfetti nel loro genere. La tecnologia? E’ uno strumento per potenziarci. Il bambino che consapevolizza questa cosa, unita ai valori corretti, farà grandi cose!
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4) Come donna, Product Manager, Team Leader, Ambassador al femminile, hai un consiglio che vuoi regalare ad una bimba di 5 anni per il suo futuro?
Gli voglio regalare il mio motto “Perchè l’unica cosa che conta è mettersi in azione subito”.
Il mio secondo nome è ‘prudenza’ (per i miei) e questa caratteristica unita ad una mente analitica che mi porta ad analizzare ogni conseguenza rispetto a qualsiasi cosa che sia fuori dalla mia comfort zone, mi porta alle volte ad essere bloccata, a non agire.
Ma ogni volta che ho messo da parte questa paura dando voce invece all’impulso espresso dalla mia storia, dalle mie esperienze fatte di successi e di fallimenti, dagli insegnamenti raccolti da chi me li ha donati, ho sempre dato vita, anche se in piccolo, a qualcosa di impatto positivo per me e per chi mi sta accanto. Forse non era perfetto ma esisteva. E diciamocelo, un’idea non esiste finchè non viene realizzata.
“Trova lo strumento più adatto a te che ti permetta di mettere in pratica i tuoi progetti, per le mie esperienze è stata la tecnologia. Vivi più esperienze possibili per avere meno terrore dell’ignoto nel domani e dar vita a cose incredibili appena ne avrai l’occasione”.
TROVI NATALIA ORLANDI VIA SOCIAL QUI
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GRAZIE DI CUORE CARA NATALIA PER L’EMPATIA e L’ENERGIA CHE TRASMETTI PARLANDO DI TECNOLOGIA MA GREEN 🌱, AIUTANDO A CREARE IL PROPRIO ECOSISTEMA DIGITALE SOSTENIBILE ED ETICO CON L’ARMA SEGRETA DELLA CREATIVITA’
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“Perchè a fare la differenza
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è mettersi in azione subito”