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ORIGAMI - VOLO DI FARFALLA: DONNE & MAMME CORAGGIO 2022
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"A volte basta solo accorgersi delle piccole cose ..."
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MAMMA MARTINA è LA QUARTA TESTIMONIAL del 2022
SONO LIETA di presentarvi Martina, mamma di due bimbi, insegnante di scuola primaria, giornalista, studentessa di pedagogia, ex web marketer, con una laurea in Antropologia Culturale e femminista da sempre.
Ho conosciuto Martina su Instagram grazie al reciproco interesse per la sostenibilità e amore per il gioco di parole. Dal 2016, nel suo blog e sui suoi social Martina parla di sostenibilità attraverso i “semini” ovvero i piccoli gesti sostenibili quotidiani e di educazione consapevole. Quella di Martina è una sostenibilità imperfetta, ma decisamente consapevole.
Io ho iniziato a idare il mio progetto gRAWiDANZA un giorno in montagna, quando stavo meditando al 5°mese di gestazione e mi sono soffermata a riflettere sulla parola GRAVIDANZA , in cui ci leggo la parola "danza" ma anche la parola "raw" (da rav, sostituendo la v con la w)
Martina ha creato GreenWoMam, giocando con le parole:
- Green che rappresenta il suo cercare la sostenibilità ogni giorno
- WoMam che rappresenta la combinazione fra Woman e Mamma ossia quello che è ovvero Donna, fin dalla nascita, e Mamma dalla nascita dei suoi bimbi
Di Martina ho subito apprezzato il fatto che si definisce in crescita, come mamma, donna ed educatrice e che per questo racconta delle sue esperienze, studi e approfondimenti, senza posizioni drastiche nè voler dettare regole, ma semplicemente offrendo consigli scaturiti dal suo vissuto, con uno sguardo aperto ed inclusivo
Martina condivide tips di EDUCAZIONE CONSAPEVOLE, giochi e libri per bambini, libri per genitori e VITA SOSTENIBILE dalla gravidanza alla maternità e genitorialità.
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Le abitudini green di Martina - Greenwomam sono state riprese anche su VanityFair.it in un articolo con 10 consigli per diventare mamme green
Martina inoltre è stata selezionata da Vanity Fair, fra i 10 green influencer da seguire nel 2020
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Anche a Martina ho posto le domande ispirate ai percorsi educativi che seguo con Kristel Sundari perchè sono convinta, come affermò la dott.ssa Montessori, che l'"educazione non è un momento isolato dell'esistenza ... bensì essa deve essere un concreto aiuto alla Vita in tutte le sue espressioni" ed ora con il conflitto Russia-Ucraina, l'educazione alla pace è essenziale e prioritaria per la formazione di esseri umani capaci di resposabilità ed umanità.
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La dott.ssa Maria Montessori ha lasciato all'Umanità un Metodo educativo il cui motto principale è "AIUTAMI A FARE DA ME" e vede il bambino come persona completa, il cui destino è costruire una società nuova e improntata alla pace. Alla luce della tua passione e missione di seminare e promuovere una "sostenibilità imperfetta ma consapevole", ritieni che questo motto sia importante anche per chi è già adulto?
Maria Montessori e il suo metodo sono stati davvero rivoluzionari perché hanno permesso di vedere il bambino come un essere dotato di risorse proprie, in grado di autoregolazione e allo stesso tempo ha sradicato la concezione che i piccoli siano dei vasi vuoti da riempire con conoscenze e abilità.
AIUTAMI A FARE DA ME è un motto che ormai in molti conoscono ma che bisogna realmente mettere in pratica, a piccoli passi ma con azioni concrete e tangibili.
Maria Montessori ci invita a metterci in ascolto dei bambini, delle loro infinite risorse e potenzialità e allo stesso tempo ci spinge a fare un passo indietro, a cercare di evolvere con i nostri bambini, crescere con loro, cercando una consapevolezza che matura giorno per giorno.
Io credo che tutto il Metodo Montessori sia applicabile a bambini e adulti allo stesso modo perché permette di attivare un’educazione che è a lungo termine, che non finisce con il concludersi dei percorsi scolastici ma che spinge ad evolvere ogni giorno di più. Ed è proprio nel non smettere mai di evolvere che possiamo trovare una crescita continua, una sensazione di profonda consapevolezza e benessere che solo il continuo crescere può dare.
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Il pedagogista Loris Malaguzzi ha insegnato che il bambino è dotato di CENTO LINGUAGGI, ossia plurimi accessi alla realtà e al mondo: per questo motivo egli deve essere messo nelle condizioni di attivare contemporaneamente più modalità espressive, esercitando contestualmente le mani, il pensiero e le emozioni. Sei giornalista, studentessa di pedagogia, ex web marketer, laureata in Antropologia Culturale e femminista da sempre: quanto è importante saper coltivare, incentivare e valorizzare le proprie abilità e la forza interiore fin dalla più tenera età? In che modalità?
A mio avviso è fondamentale saper coltivare le proprie abilità e la propria forza interiore fin da piccoli. Gli adulti hanno un ruolo fondamentale in questo perché possono facilitarne il riconoscimento attraverso la predisposizione degli ambienti e dei percorsi scolastici e non. Il bambino che fin da piccolo è stato abituato a riconoscere le proprie potenzialità sarà un adulto equilibrato, in grado di riconoscere il suo valore e i suoi limiti.
Malaguzzi è riuscito a cogliere l’essenza dei bambini, ossia la loro varietà, la loro diversità, le loro infinite risorse quelle risorse che per millenni nessuno aveva interpretato riducendo l’infanzia all’anticamera dell’età adulta e non vedendo come sia al contrario la solida base, come invece sappiamo ora, dell’essere adulti.
Coltivare le proprie specificità, crescere con le proprie attitudini, vedersi apprezzati e incentivati in questo è fondamentale per poter trovare la propria
via e poterla poi seguire in sintonia con il proprio essere.
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Il Prof. Howard Gardner propone il superamento della vecchia concezione di intelligenza come fattore misurabile tramite il Q.I. (quoziente di intelligenza) descrivendo il bambino come portatore non di un'unica intelligenza ma di DIVERSE INTELLIGENZE (linguistica, musicale,logicomatematica, spaziale, corporea-cinestetica, intrapersonale,interpersonale, naturalistica, spirituale) ovvero numerose strade/opportunità per raggiungere un obiettivo. Sei mamma di 2 bambini e insegnante di scuola primaria: secondo te quanto è importante e come si fa ad allenare un figlio/un bambino alla felicità?
La felicità sta nelle piccole cose, l’unico modo per allenarla è vederle e apprezzarle ogni giorno.
Un bambino che si entusiasma per aver visto un bruco va incentivato a farlo e se vedrà l’entusiasmo anche nell’adulto saprà distinguere subito quali sono le cose per cui essere felice, anche le più piccole.
Con i miei figli cerco di fare questo, e provo ad aggiungere un po’ di follia ogni giorno, ballando, giocando ed cercando di essere presente al 100% quando sono con loro.
Io credo che la felicità, in definitiva, non si alleni, ma che molto semplicemente la si viva
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Come donna, mamma, maestra e femminista, hai un consiglio che vuoi regalare ad una bimba di 4 anni per il suo futuro?
Può sembrare banale ma ora più che mai non lo è: sii sempre te stessa, anche se dovessero farti credere che non va bene.
Solo nel coltivare la propria vera essenza si possono trovare davvero la realizzazione e la felicità
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TROVI MARTINA VIA SOCIAL QUI
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GRAZIE di CUORE CARA MARTINA per la DELICATEZZA, PROFONDITA' e SAGGEZZA che trasmetti, condividendo IL TUO personale VIAGGIO volto a vivere ed educare in maniera sostenibile, raccontando il tuo percorso fatto di #ilmiogestosostenibile ed #esperimentigreen