.
ORIGAMI - VOLO DI FARFALLA: DONNE & MAMME CORAGGIO 2021
-
“Si dice sempre di lasciare un mondo migliore ai figli,
-
io penso sia arrivata anche l’ora di ‘lasciare dei figli migliori’ al mondo”
.
NONNA SAVINA è LA QUINTA TESTIMONIAL del 2021
.
SONO LIETA DI PRESENTARVI SAVINA, MAMMA E NONNA
Savina Sciacqua è la mamma di Carlotta (Mamma Origami di aprile) e quando ho letto sul suo profilo IG che la sua mamma aveva ideato un sistema, ispirato tra l'altro al Metodo Montessori, per stare vicino ai propri nipotini in giro per il mondo, mi sono subito "innamorata" di lei!
Savina Sciacqua è una freelance giornalista e fotografa, specializzata in viaggi e famosi. Il suo Curriculum è davvero straordinario!
COME GIORNALISTA FREELANCE Ha collaborato regolarmente con:
- il quotidiano La Stampa nella sede di Asti (curando la cronaca nera/bianca/giudiziaria di 40 Comuni astigiani sotto l’egida dell’allora Direttore Sergio Miravalle);
- il mensile Oasis (scrivendo di viaggi naturalistici e di curiosità in giro per il mondo e creando la rubrica, “Ci metto la faccia” dove un Famoso, anche internazionale, promuove una causa alla quale tiene - tra gli intervistati alcuni Premi Nobel e anche lo statista Gorbaciov);
- il mensile Gente Viaggi (inviata e responsabile di due rubriche inventate da lei, “Vip che Trip!” - dove il famoso raccontava il suo viaggio sfigato - e “Spoon River”, dove in giro per il mondo omaggiava un famoso sulla sua tomba);
- il settimanale Gente (responsabile della rubrica Viaggi, intervistando i famosi - es. Kabir Bedy, Inger Nilsson (Pippi Calzelunghe) etc. e collaborando ai Dossier viaggi);
- il mensile Marco Polo (curando dossier per i viaggi legati alle feste e gli articoli di wellness) ;
- il mensile Golf&Turismo e poi con il mensile Golf Today (inventando la rubrica Golfanatici’ dove i famosi raccontano le loro giornate difficili sui campi di golf facendo un accenno alle strutture che hanno visitato);
- i mensili Viaggiando e Partiamo (curando i viaggi, i reportage e le pagine del testimonial Vip);
- il mensile Area Wellness (curando i viaggi e le pagine che raccontano le tecniche di massaggio che ha trovato in giro per il mondo)
Ha diretto Class&Luxury, rivista patinata in due lingue (italiano ed inglese) distribuita negli Hotel di lusso che si occupava di viaggi e dove in ogni numero raccontava un nuovo Paese ed ha collaborato con Radio Dolce Vita, emittente radiofonica della provincia di Ferrara per la quale aveva creato la rubrica viaggi
Dal 2007 è Direttore di www.dolcevitatravelmagazine.com, giornale on line in 3 lingue che si occupa di viaggio partendo da focus diversi (turismo, benessere, golf, viaggi di nozze, cinema, natura, università, cimiteri)
Dal 2017, in qualità di Psicobiologa cura una rubrica per il settimanale Adesso
Savina è inoltre autrice di numerosi libri, pubblicati anche in formato digitale
- - Testamento di una madre, FirenzeLibri, 1997
- - Una donna scomoda, Araba Fenice, 2000 (prefazione Massimo Gramellini)
- -Perché non so fischiare, Araba Fenice, 2003 (prefazione Dacia Maraini)
- -L’Odissea dei Vip, FBE, 2008 (prefazione Silvestro Serra)
- -Guida sulle Cinque Terre e la Liguria, LT Editore, 2014
- -Il Giro del Mondo in Casseruola (carne e pesce), 2015, (anche in versione inglese, Around The World In A Saucepan, solo in piattaforma ibooks).
- -Il Giro del Mondo in Casseruola VEG, 2017, ho scelto di firmarlo a 4 mani con Maria Teresa Ruta, OM Editore.
- -Il Ritratto di Dorian GAY, 2018, OM Editore.
INFINE, complice la nostalgia dei suoi nipotini, in quanto erano molto piccoli e aveva paura che la dimenticassero …
nel 2019 Savina è diventata "LA NONNA CHE PARLA" autrice degli audiolibri Collezione Favole Reali, un progetto per il quale ha appena creato l’ABBONAMENTO (chi si abbonerà riceverà ogni settimana una Favola Reale inedita - e soltanto gli abbonati potranno avere accesso anche alle Favole Reali su misura, per il compleanno e per l’Albero genealogico)
.
Il progetto "La Nonna che Parla" intende:
- condividere con i bambini il sapere,
- instradare interessi nei bambini affinché scoprano i propri talenti prima possibile,
- aiutare il dialogo tra famiglia e bambini perché dietro ogni Favola Reale c’è un aneddoto sull’argomento che i parenti potranno raccontare loro,
- stimolare l’uso di un linguaggio forbito perché i bambini sono intelligenti e se si usano parole difficili e di qualità, loro le assimilano e le tireranno fuori a necessità. Perchè il sapere sin da giovanissimi potrà fare la differenza, non solo per loro, ma per il mondo intero. In tre parole, “I bambini sanno”.
QUI trovi l'ELENCO COMPLETO di TUTTE LE FAVOLE REALI in italiano, inglese e spagnolo
-
.
.
Ascoltando gli audiolibri della Collezione Favole Reali de La NONNA CHE PARLA ogni bambino impara il mondo reale di
- Animali,
- Biografie,
- Paesi,
- Scienza
- nostro Pianeta in generale
.
Ovviamente sono subito diventata una grande fan di LA NONNA CHE PARLA e sono lieta di condividere qualche sua FAVOLA REALE durante le LIVE mensili del progetto EDU-CREATIVE CHANNEL sul mio canale IG @grawidanza
------------------------------------------------------------------------------------------------------
Anche a nonna Savina ho posto le domande ispirate ai percorsi educativi che seguo con Kristel Sundari e sono onorata di poter condividere con Voi le sue sagge risposte vista la sua straordinaria esperienza di vita, del mondo e delle diverse culture, oltre che dei diversi ambiti della Società, condividendo con lei il pensiero di Maria Montessori, ossia che l'"educazione non è un momento isolato dell'esistenza ... bensì essa deve essere un concreto aiuto alla Vita in tutte le sue espressioni"
1) La dott.ssa Maria Montessori ha lasciato all'Umanità un Metodo educativo il cui motto principale è "AIUTAMI A FARE DA ME" e vede il bambino come persona completa, il cui destino è costruire una società nuova e improntata alla pace. Alla luce della Tua esperienza di freelance giornalista e fotografa, specializzata in viaggi e famosi come valuti questo motto? Ritieni che sia utile ed importante anche per gli adulti?
«Fondamentale ad ogni età. Nessun adulto dovrebbe essere di appoggio sistematico ad un altro, anche quando si è in coppia si può stare accanto lasciando esprimere l’altro senza giudizio o aspettativa. E misurarsi onestamente tra sé e sé permette di conoscere i propri limiti e di prendersi le proprie responsabilità maturando di conseguenza anche una sana identità affettiva, che eviterà relazioni poco equilibrate.
Ma tornando alla frase applicata ai bambini, anche in qualità di Psicobiologa trovo abbia senso - come mi piace dire - non “Ridurli ai loro minimi” e magari sottovalutare il loro potenziale. Alziamogli quindi l’asticella anche solo un pizzico ogni volta, cosicché si abituino a provarci e anche a deludersi, imparando ad accettare le immancabili sconfitte. Soprattutto: “Non stabiliamo noi il loro massimo”».
2) Maria Montessori, ne "La scoperta del bambino" sosteneva che "tutte le vittorie e tutto il progresso umano riposano sulla forza interiore". Hai collaborato con quotidiani nazionali importanti, hai scritto di viaggi naturalistici e di curiosità in giro per il mondo, hai intervistato personaggi famosi, sei autrice di 8 libri in cartaceo e in digitale e, complice la nostalgia dei tuoi nipotini globetrotter, sei diventata la Nonna che Parla, ossia autrice degli audiolibri Collezione Favole Reali ispirati proprio al Metodo Montessori: secondo la Tua esperienza di giornalista, viaggiatrice, scrittrice e nonna quanto è importante saper coltivare, incentivare e valorizzare questa abilità fin dalla più tenera età?
«Arrendersi non è tipico dei bambini. Solitamente sono dei lottatori entusiasti, provano e riprovano instancabilmente perché amano concentrarsi e riuscire.
Ma, come l’ingegno per procurarsi cibo comporta il fatto di essere davvero affamati, così il fatto di sviluppare la forza interiore comporta la “possibilità di saggiare le avversità”. Espresso con le parole di Martin Luther King, ”Solo quando è buio riusciamo a vedere le stelle”, e vale anche per i bambini. Con questo intendo dire che sin da piccoli non bisognerà sostituirsi a loro nei loro momenti difficili. Dovranno imparare a districarsi. Quindi lasciamogli risolvere le loro sfide, perché così facendo permetteremo che questa abilità cresca con loro. D’altronde, sarebbe oltremodo frustrante, se non addirittura pericoloso, iniziare ad affrontare le sfide soltanto da grandi. Ogni età ha le sue difficoltà: lasciamogliele!”
3) Il pedagogista Loris Malaguzzi (1920-1994) ha insegnato che il bambino è dotato di CENTO LINGUAGGI, ossia plurimi accessi alla realtà e al mondo: per questo motivo egli deve essere messo nelle condizioni di attivare contemporaneamente più modalità espressive, esercitando contestualmente le mani, il pensiero e le emozioni. Il Prof. Howard Gardner (classe 1943, docente di Cognitivismo e Pedagogia alla Facoltà di Scienze dell'Educazione all'Università di Harvard) propone il superamento della vecchia concezione d’intelligenza come fattore misurabile tramite il Q.I. (quoziente di intelligenza) descrivendo il bambino come portatore non di un'unica intelligenza ma di DIVERSE INTELLIGENZE (linguistica, musicale, logico-matematica, spaziale, corporea-cinestetica, intrapersonale, interpersonale, naturalistica, spirituale) ovvero numerose strade/opportunità per raggiungere un obiettivo. La Tua esperienza di giornalista e viaggiatrice Ti ha aiutata a scoprire e attuare diverse o nuove intelligenze che magari non avresti mai usato se non avessi girato il mondo?
«Se non avessi girato il mondo credo non avrei imparato ad usare “l’intelligenza della pazienza”, che serve ad ogni latitudine e in ogni cultura. Perché il viaggio è l’apoteosi degli imprevisti e la vita, a tutti gli effetti, è l’altra faccia di questa stessa medaglia ...
Nel mondo, tra l’altro, si va a tante velocità, ecco perché penso avrebbe senso che tutti possano affinare questa forma di intelligenza, non soltanto il viaggiatore. Ovviamente, chi viaggia ci fa i conti spesso per necessità, ma tornando al parallelo con la vita, è meglio vivere sorridendo pazientemente davanti agli imprevisti, che diventare furibondi. In Asia dicono, “Se non puoi risolvere perché ti arrabbi, se puoi risolvere perché ti arrabbi” e in effetti… In più, sono consapevole che la vita è la mia unica possibile avventura e preferisco provare a vivere dicendo, “Io apprezzo tutto!”. Credo sia per questo che Marie Curie sosteneva: “Niente nella vita è da temere, la vita è solo da capire. Ed è sempre il momento giusto per capire di più, in modo da avere paura di meno.”
4) Come "La nonna che parla", hai un consiglio che desidera regalare ad una bimba di 3 anni e mezzo per il suo futuro?
«Ogni piccolo/a dovrebbe imparare soprattutto a stare bene da solo/a. Anche per i bambini infatti è molto utile imparare a stare in solitudine e quindi avrebbe senso, sin da piccoli, dare loro gli strumenti per incentivarli ad isolarsi ogni tanto. Perché non scordiamo che imparare a stare da soli regala un privilegio enorme: poter scegliere con chi vogliamo stare. Per potere instradare questa abitudine si può partire con un piccolo espediente. Un giorno che vediamo il nostro bambino/a tranquillo/a, proponiamogli un nuovo modo di giocare assieme. Possiamo dire: “Adesso facciamo un gioco, ognuno di noi due andrà nella propria stanza a fare quello che desideriamo (anticipiamogli ovviamente dove saremo noi e magari stiamo nei paraggi, in modo che si senta tranquillo/a). Spiegheremo che il gioco dovrà durare 10 minuti e daremo loro la responsabilità di decidere quando il tempo sarà scaduto (se ci faranno domande su come capire che il tempo è finito, diciamo che quando saranno passati 10 minuti lo capiranno; e se arriveranno molto prima accettiamo il fatto senza fare rimostranze, cosicché desiderino rifare il gioco in futuro). Vale aggiungere, “Quando ci ritroveremo ci racconteremo cosa abbiamo pensato, fatto o immaginato in camera”. E magari li si può aiutare dando delle idee, dicendo, “Quando sarai solo/a in camera, puoi fare quello che preferisci, disegnare, cantare, ballare, giocare con i tuoi peluche, pensare a come sono i tuoi amici… E se non sai proprio cosa fare mettiti seduto/a, chiudi gli occhi e ascolta il tuo cuore, scoprirai che nel silenzio più totale ti racconterà tante, tante cose”.
Non appena tornerà in famiglia, lasciate scegliere a lui/lei chi deve raccontare per primo. Quando sarà il vostro turno, raccontandogli cosa avete fatto, sottolineate che vi siete sentiti bene, che avete riso perché avete guardato una foto dove vi siete ricordati qualcosa di buffo, che avete pensato alla bellezza della natura, o ad una canzone che vi piace tanto. Quando è il loro turno, ascoltate semplicemente cosa racconta e assolutamente non commentate in bene o in male cosa ha fatto, meglio fare soltanto domande mirate a “passare il messaggio” che si può stare da soli senza annoiarsi, o che quando si è soli escono dei pensieri nuovi e diversi da quando si sta in mezzo agli altri, o anche che a voi aiuta stare soli per riordinare le vostre idee, e fategli dei vostri esempi semplici, chessò, mi piace fare la lista della spesa senza venire disturbata così non mi dimentico niente, o cose simili, quelle che vi vengono meglio soltanto in solitudine, quando nessuno è con voi.
Ripetete il gioco, magari ogni mese?, ma ripetetelo solo se lo vorranno fare. Diversamente, la prima volta lasciate perdere, non insistete per giocare, ma riproponeteglielo dopo un paio di settimane e questa volta spiegate che siete voi ad avere bisogno di fare questo gioco perché l’altra volta vi ha aiutati e dopo vi siete sentiti meglio, chiedetelo come un piacere fatto a voi…trovando le parole giuste, il bimbo/a facilmente vi dirà di sì.
Ovviamente, mentre farete il gioco vi verranno gli spunti giusti soprattutto se terrete fisso il vostro obiettivo: dare loro una sorta di metodo perché conquistino e riescano a stare da soli stando bene!
Un bimbo/a che già ne è capace in modo naturale sarà certamente avvantaggiato sotto tanti aspetti esistenziali e, a meno che non sia una costante eccessiva, non preoccupatevi se i vostri figli si isolano. Eviteranno di essere i protagonisti della divertente frase di Sartre, “Se sei triste quando sei da solo, probabilmente sei in cattiva compagnia!”.».
…......
TROVI NONNA SAVINA VIA SOCIAL e online QUI
www.dolcevitatravelmagazine.com
.
GRAZIE DI CUORE CARA SAVINA PER LA TUA SPLENDIDA TESTIMONIANZA di VITA e per l'AMORE grande PER I TUOI NIPOTINI che ha portato alla creazione di un progetto educativo straordinariamente intelligente e assolutamente necessario al giorno d'oggi