La Traccia

BE EDUCATIVE BE CREATIVE 

Spannolinamento

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“Chi non comprende che insegnare a un bambino a mangiare, a lavarsi e vestirsi, è lavoro ben più lungo, difficile e paziente che non imboccarlo, vestirlo, lavarlo? Il primo è il lavoro dell’educatore, il secondo è il lavoro inferiore e facile del servo”.
(Montessori M., La scoperta del bambino)

Confesso che come mamma mi sento molto imbranata su tante cose che riguardano la crescita e l'acquisizione di competenze da parte di Kristel Sundari: la cosa bella è che grazie a lei sto ri-scoprendo la vita, i suoi ritmi fisiologici ed emotivi.

La fase dello “spannolinamento” è spesso attesa dal genitore con felicità e ansia. Se l’adulto da un lato è contento che il bambino possa riuscire a compiere questo nuovo grande passo verso la propria autonomia personale, dall’altro lato però si preoccupa perchè teme che il bambino possa attraversare possibili regressioni e ha paura di non riuscire a gestire il processo correttamente.

Personalmente ho realizzato che sarebbe arrivata la fase del cosidettto "spannolinamento" quando andai a chiedere informazioni ad un nido bilingue in Brianza per il periodo 15 mesi-3 anni (ma la risposta fu: "eh, signora, possiamo verificare se accettare la sua bimba prima dei 3 anni, perchè l'importante è che sia già spannolinata")

Insieme a mio marito, fin dai pimissimi mesi avevo già iniziato istintivamente ad ascoltare i bisogni fisiologici di Kristel Sundari (cosa che ci ha permesso di entrare in forte sintonia con lei e il nostro legame è diventato molto profondo) ma è grazie al Metodo Montessori che ho trovato una guida pratica ed efficace per riuscire a "decifrare" i segnali che mia figlia mi invia e ad anticipare o sostenere ed accompagnare alcuni processi naturali legati al suo sviluppo, compreso il delicato processo dello spannolinamento.

INSEGNAMENTI MONTESSORI PER I GENITORI: 
  • è necessario seguire il bambino, i suoi tempi e le sue necessità;
  • è fondamentale voler bene al bambino, mostrargli affetto, offrirgli un sostegno emotivo forte;
  • è indispensabile stimolare e favorire la sua ricerca di autonomia;
  • è importante creare un ambiente preparato adeguato.
SPANNOLINAMENTO: QUANDO INIZIARE?

E' possibile per il bambino intraprendere il delicato passaggio dal pannolino alle mutandine quando si sono concretizzati a livello fisiologico, cognitivo, motorio e, specialmente, emotivo, diversi processi di sviluppo.

  • verso i 12-14 mesi di vita: inizia il lungo e lento processo di mielinizzazione delle fibre nervose che conduce al periodo sensitivo del controllo degli sfinteri. La capacità di controllo sfinterico è una forma di controllo complessa, che il bambino deve poter imparare a comprendere e a regolare gradualmente, attraverso l’esercizio.
  • intorno ai 18 mesi, il bambino è in grado di percepire in maniera sempre più viva l’impulso e se gli viene offerta la possibilità di esercitarsi, imparerà a mantenere tesa la muscolatura fino a che non arriva in bagno.
SPANNOLINAMENTO: SEGNALI CHE IL BAMBINO E' PRONTO 

piano comportamentale-motorio:

  • resta asciutto per lungo tempo (anche per tutta la notte);
  • è in grado di andare in bagno da solo;
  • è capace di abbassarsi e rialzarsi da solo i pantaloni;
  • è incuriosito anche per le abitudini igieniche altrui;
  • è interessato a storie e racconti aventi per oggetto pipì e cacca

piano emotivo:

  • non ha paura del bagno;
  • è interessato al bagno e al water;
  • cerca la privacy quando vive momenti riguardanti i propri bisogni;
  • è insofferente verso il pannolino ( arrivando persino a rifiutarlo );
  • è pronto a lasciare andare qualcosa che è parte di lui, separandosene

 piano cognitivo e linguistico:

  • è capace di comprendere le relazioni causa-effetto (essenziale per associare stimolo-bisogno);
  • si accorge dell’impulso anche quando è impegnato in una attività;
  • distingue chiaramente pipì e cacca, utilizzando correttamente le parole corrispondenti;
  • avvisa l’adulto della necessità di espletare i propri bisogni.

Generalmente, se tra i 15 e 18 mesi di vita vengono forniti i giusti strumenti, il bambino è in grado di abbandonare il pannolino raggiungendo l'obiettivo finale tra i 18 e i 36 mesi. Alcuni bambini raggiungono questo traguardo prima, altri più tardi, e raramente il percorso è lineare e senza regressioni. Quando ho chiesto alle mie sorelle a che età i loro figli avessero tolto il pannolino, la risposta è stata molto diversa tra loro e diversa per ogni loro figlio (per esempio, Angela ha 5 figli e se Tommaso, il figlio maggiore ora diciottenne ha iniziato a togliere il pannolino a 15 mesi, Filippo, l'ultimo arrivato, a tolto il pannolino della notte a 5 anni compiuti) .

L’adulto deve quindi avere chiara consapevolezza della normalità di questo processo e prestare attenzione a sostenere con pazienza il bambino, (in quanto è lui a fare da guida) seguendolo e sostenendolo sempre.

SPANNOLINAMENTO: L'AMBIENTE PREPARATO per SOSTENERE IL BAMBINO  IN QUESTO PROCESSO

L'adulto può saggiamente predisporre un ambiente che aiuti il bambino a dire addio al pannolino.

  • VASINO: sicuramente un aiuto intelligente (verificare però che sia effettivamente gradito perchè non tutti i bambini lo gradiscono). Va posizionato in un posto fisso e ben noto al bambino e deve essere facilmente e liberamente raggiungibile dal bambino ogni qualvolta  ne senta il bisogno

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Per Kristel Sundari ho scelto il Vasino eKing in bioplastica completamente biodegradabile

Resistente e robusto è realizzato in Mater Bi una bioplastica ottenuta dal mais. Privo di BPA, Ftalati, PVC ed altre sostanze tossiche.

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Il vasino durerà per anni e quando non servirà più basta metterlo insieme ai rifiuti organici o sotterrarlo in giardino e inizierà subito a decomporsi.  Può essere anche una carina idea regalo alternativa ed eco-friendly.

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  • RIDUTTORE: indicato per quei bambini che mostrano subito interesse nell’uso del wc dell’adulto. (in questo caso, se l'obiettivo è creare reale autonomia nel bambino, è bene però tener presente che egli deve essere in grado di salire da solo sul riduttore: sarà quindi importante mettergli a disposizione una scaletta o uno sgabello)

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LAVARSI LE MANI: è importante che accanto a vasino o riduttore il bambino possa avere a disposizione il necessario per lavarsi ed asciugarsi le mani una volta terminato.

 

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  • PULIRE LO SPAZIO: una volta che  il bambino ha espletato le proprie necessità è importante coinvolgerlo nella pulizia. Dopo che ha usato il suo vasino e ha salutato quanto prodotto e che io mamma scarico nel wc, Kristel Sundari mi aiuta pulirlo. Questa piccola attività di vita pratica la aiuta a responsabilizzarsi, rendendola ancora più protagonista dell’intero processo.

Se succede di farsela addosso, Kristel Sundari ci tiene tantissimo a lavare i vestiti che ha bagnato o sporcato ...

SPANNOLINAMENTO: L'ABBIGLIAMENTO

Quando si inizia il processo dello spannolinamento, dato che l'obiettivo è che il bambino acquisisca la propria autonomia è importante offrirgli dei vestiti comodi, facili da mettere e da togliere da sè quando necessario. Anche se molto comodi e, molto probabilmente, molto usati fin da quando è nato, è meglio evitare i body oltre che vestiti con chiusure sulla schiena o in punti difficilmente raggiungibili dal bambino.

ABBIGLIAMENTO OK: abiti elastici, morbidi, semplici da gestire.

MUTANDINE TRAINER: 

Si tratta degli slip di transizione, leggermente rinforzati, perfetti per chi desidera attuare l'Educazione precoce al Vasino, fare a meno del pannolino fin dai primi giorni connettendosi ai segnali inviati dal bambino quando deve fare i suoi bisogni fisiologici.

Su ALTRAMODA  trovi un'ampia scelta: ecco qui cosa ho preso per Kristel Sundari ( ed entrambe ci troviamo benissimo! Sia lei che in questo modo si accorge se si è fatta la pipì addosso, sia io che riesco a lavare e far asciugare il tutto molto velocemente )

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MUTANDINA di APPRENDIMENTO POPOLINI : 

Slip unisex per bambino e bambina, adatto ad accompagnare il momento della transizione dal pannolino al vasino. Realizzata in 100% cotone biologico con inserto rinforzato in spugna, in modo da assobire qualche perdita.

Non è uno slip impermeabile, o sostitutivo al pannolino, ma serve per allenarsi all'autonomia e a limitare i danni di qualche inevitabile incidente, assorbendo parte delle perdite. Adatto anche a chi pratica EC (Educazione precoce al vasino)

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SLIP POPOLINI W-FreeTM

perfetti per tutti i bambini senza pannolino, sono degli slip studiati per svestire il bambino velocemente e metterlo sul vasino. Lo slip è realizzato in 100% cotone (organico) a contatto con la pelle e ha la parte inferiore staccabile con piccoli bottoni a pressione.

Inoltre è dotato di una tasca realizzata in spugna di cotone con all'interno una protezione di poliestere spalmato con poliuretano, contro il bagnato in modo da limitare i danni dei piccoli incidenti di percorso.

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MUTANDINE di TRANSIZIONE KIKKO

Le mutandine di transizione sono realizzate in 100% cotone organico (certificato GOTS), anima: 100% cotone spugna, strato impermeabile in 100% poliestere con PUL. Gli strati impermeabili e assorbenti offrono una protezione parziale contro le perdite.

Le mutandine aiuteranno a rendere più veloce il processo di apprendimento: sebbene esse contengano uno strato assorbente, che assorbirà una piccola perdita di urina, non potranno sostituire l'assorbenza di un normale pannolino. Sono indicate per il bambino che sta passando al vasino e che a volte può avere degli incidenti.

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COSTUME DA BAGNO TRAINER Charlie Banana

Costume contenitivo per mare e piscina + mutandina da allenamento al vasino. Foderato in cotone biologico a contatto con la pelle: sano, ecologico, economico, fresco.

La parte esterna è in tessuto impermeabile, mentre lo strato assorbente interno è adatto ai picoli incidenti di percorso (assorbe all'incirca solo 1 pipì) . Riutilizzabile, salutare e bellissimo offre il massimo del confort, lasciando il bambino libero di muoversi dentro e fuori dall'acqua. È un costumino contenitivo quindi le fuoriuscite solide sono azzerate ed è per questo ammesso anche nelle piscine. Elastico in vita con coulisse per regolarlo al meglio, e elastico anche sul girogamba. L'elastico non è a contatto con la pelle.


In alterantiva alle mutandine trainer, per il riposo notturno o per quando siamo in viaggio o partecipiamo a degli eventi in cui non ci è possibile accompagnare agevolmente Kristel Sundari in bagno, uso i PANNOLINI LAVABILI. Clicca QUI per approfondire l'argomento.

Quando il bambino manifesta la necessità di andare in bagno è molto importante aiutarlo a comprendere cosa deve fare ma senza sostituirsi a lui: mostrargli le azioni da compiere per espletare i propri bisogni ed invitarlo a fare lo stesso in autonomia:

  • spogliarsi da solo,
  • sedersi sul vasino ( o sul riduttore )
  • stare seduto per tutto il tempo necessario, senza pressioni e senza fretta.
  • pulirsi una volta terminato
  • svuotare il vasino
  • tirare lo sciacquone
  • rivestirsi

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SPANNOLINAMENTO: LIBRI E FILASTROCCHE

Mentre attraversa la fase dello spannolinamento, solitamente il  bambino manifesta anche un grande interesse verso storie, filastrocche e racconti. Le storie, oltre a permettere l’arricchimento linguistico, aiutano il bambino ad elaborare e a comprendere meglio aspetti del suo stesso vissuto, aiutandolo a realizzare progressi importanti.

Dato quindi che lo spannolinamento può iniziare nel momento in cui il bambino dimostra interesse per questo processo, è consigliabile proporgli anche la lettura di storie aventi per oggetto l’addio al pannolino.

Per rendere piacevole e comoda l’esperienza, si suggerisce di allestire un piccolo spazio per i libri proprio di fianco al vasino, con una scelta di  letture che il bambino potrà sfogliare durante le attese sul vasino o sul wc.

QUI trovi la selezione di libri, sul tema cacca e pipì, in lingua italiana e lingua inglese, che ho proposto a Kristel Sundari.

SPANNOLINAMENTO: L'IMPORTANZA DELLA ROUTINE 

Se il bambino va al nido, informarsi se nel programma educativo è compreso anche l'accompagnamento allo spannolinamento perchè questo può inficiare o rallentare i progressi se il bambino a casa è consapevole dell'uso del vasino e lo utilizza dopo colazione o primao o dopo cena ma poi a scuola si trova completamento ignorato e semplicemente cambiato di pannolino.

E' molto importante stabilire delle routine che aiutino il bambino a controllare meglio i propri bisogni, senza chiedergli però in continuazione se ha necessità di andare in bagno per evitare di renderlo ansioso, stressato o frustrato.  Si cerchi di sostenere il bambino abituandolo a recarsi in bagno prima e dopo momenti come il riposo o il pasto, prima e dopo essere usciti di casa, prima e dopo il nido. Se sembra che il bambino abbia la necessità, chiederglielo con gentilezza, senza pressioni o imposizioni, accettando anche un possibile rifiuto. Anche attraverso errori ed inevitabili incidenti, è importante offrire al bambino la possibilità di imparare a regolare e a soddisfare da sè le proprie necessità, comprese quelle fisiologiche.

IL DIARIO DI BORDO: Kristel Sundari ha iniziato ad usare il vasino a 13 mesi: io e mio marito avevamo compreso che la bimba, praticamente alla fine di ogni pasto, andava di corpo: così abbiamo iniziato a ad indicarle il bagno poco prima dello stimolo, non appena vedevamo che iniziava a concentrarsi e cambiare espressione. A partire dai 18 mesi, quando la bimba ha iniziato seriamente a camminare, abbiamo iniziato a farle indossare le mutandine contenitive e per 1 mese abbiamo tenuto un Diario di bordo in cui abbiamo segnato tutte le volte che Kristel Sundari andava sul vasino ( e se ci faceva pipì o cacca o nulla ) o che se la faceva addosso o per terra. Abbiamo annotato anche le sue reazioni emotive. In questo modo abbiamo compreso quali sono, a grandi linee, i suoi ritmi fisiologici personali giornalieri e ci aiuta ad accompagnarla senza che il processo dello spannolinamento sia per lei fonte di stress o ansia o frustrazione.

  

SPANNOLINAMENTO: la formula magica.

Per quanto riguarda il processo dello spannolinamento la verità è che non esiste una formula magica precostituita da applicare ad ogni bambino. Ogni bambino è diverso, ha i suoi tempi, i suoi modi di affrontare le diverse conquiste e una peculiare, individuale sensibilità che è fondamentale imprare a non urtare.

Grazie alla sua propria condotta, sarà il bambino stesso a mostrare all'adulto quello di cui necessita per raggiungere un altro traguardo verso l’indipendenza. L'adulto è semplicemente chiamato ad offrirgli gli strumenti, accompagnarlo con amore e con pazienza, rispettando i suoi tempi.

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